
-
Altre storie
Da 51 anni il 22 aprile è la giornata dedicata alla sensibilizzazione all’importanza della salvaguardia delle risorse naturali della Terra. Tante le iniziative che si portano avanti in ogni parte del globo e che coinvolgono ogni anno un miliardo di persone sparse in 192 paesi per portare in primo piano le problematiche ambientali, tra questi centrali il riscaldamento globale, l’inquinamento e deforestazione. Ogni edizione ha il suo tema e quello scelto per il 2021, Restore our Earth, si concentra sui processi naturali, sulle tecnologie verdi emergenti e sul pensiero innovativo in grado di ripristinare gli ecosistemi del mondo. Un rifiuto, quindi, della convinzione che solo la mitigazione e l’adattamento siano i modi per affrontare il cambiamento climatico. Parola d’ordine: azione!
Cosa si muove nella locride?
Da circa un anno, un gruppo ragazzi accomunati dalla volontà di apportare un cambiamento concreto sulla Costa Jonica calabrese, danno vita a CleanJo con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sui danni apportati all’ambiente negli ultimi decenni. Da 8 ragazzi e la prima giornata di pulizia di in spiaggia, poi continuate per tutta l’estate 2020, oggi il gruppo conta la partecipazione di più di trenta volontari (con età compresa tra i 17 e i 25 anni).
Grazie al finanziamento che rientra nel programma Europeo del Corpo di Solidarietà, a maggio partirà ForESa, For an Environment Safety, progetto molto ambizioso che terrà impegnati i ragazzi di CleanJo per 12 mesi non solo con la pulizia di spiagge e aree verdi, ma anche con infopint e attività nelle scuole del territorio.
Si percepisce grande entusiasmo e voglia di fare nelle parole di Lorenzo Arcorace, uno dei creatori di questa iniziativa. “C’è bisogno di sensibilizzare, di avvicinare sempre più gente a sentire come propria una problematica globale, di fornire una maggiore consapevolezza di ciò che ogni nostro piccolo gesto causa nell’immediato e nel lungo termine al pianeta. Crediamo fermamente che informare gli adolescenti, attraverso incontri nelle scuole e partecipazioni attive alle raccolte, ci permetterà di ripartire da uno stile di vita maggiormente ecosostenibile“.
“Ho scoperto CleanJo per caso e per caso ne sono entrata a far parte, trovando ragazzi super motivati e accoglienti”, ci racconta Michela Franco, “Aspettative? Stiamo costruendo insieme qualcosa che possa davvero portare ad un concreto cambiamento. Sono una fuori sede, studio a Torino, ma amo la mia terra e questa situazione di emergenza ha fatto sì che io potessi apprezzarla e viverla ancora di più. Ho sempre pensato ad un piano per fuggire e mai ad uno per restare. La nostra è una terra difficile,si, ma è anche ricca di risorse di ogni tipo. Servono impegno, audacia, determinazione e amore per il proprio territorio e per l’ambiente, per riuscire dove molti si arrendono. Ed io, noi anzi, non siamo disposti ad arrenderci”.
E’ bello sapere che esistono queste nuove realtà, le nuove generazioni che si muovono attivamente e in prima persona per cambiare l’ambiante che le circonda e attuare dinamiche della cittadinanza attiva e consapevole di cui tanto si parla! Seguili su Facebook e Instagram per essere sempre informato sulle loro attività!
Viaggiatori attenti
Possiamo cambiare le nostre abitudini quotidiane ma possiamo anche concretizzare l’idea di essere viaggiatori responsabili e attenti alle nostre scelte quando si tratta di organizzare una vacanza. Turismo sostenibile è un mantra e, secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo è “il turismo che tiene pienamente conto dei suoi impatti economici, sociali e ambientali presenti e futuri, considerando le esigenze dei visitatori, delle imprese, dell’ambiente e delle comunità ospitanti”. Nel concreto questo significa aumentare l’efficienza energetica delle strutture turistiche, migliorare la gestione delle risorse idriche e dei sistemi di raccolta dei rifiuti, promuovere la tutela dell’ambiente, della biodiversità e del patrimonio culturale di ogni Paese. In Calabria ci sono varie realtà che hanno fatto del turismo responsabile la loro ragione di essere.
Fiore all’occhiello della costa ionica sono Riace, Camini e Badolato che, grazie anche ai progetti di accoglienza, hanno saputo offrire ai viaggiatori esperienze autentiche con un occhio sempre rivolto all’ambiente circostante.
Se ci spostiamo invece nel punto più stretto della Calabria, nell’entroterra della provincia di Catanzaro, a 440 metri dal livello del mare, troviamo Jacurso da vivere e imparare. “Chi arriva a Jacurso non è un turista, ma una persona di famiglia o un amico che ci viene a trovare da lontano.”, riassume l’essenza della loro offerta che mira a far interagire il turista con la comunità ospitante.
Un nuovo tipo di turismo esiste perché si fa sempre più strada un tipo di viaggiatore che, cosciente delle conseguenze delle proprie scelte, cerca sempre più la strada dell’ospitalità responsabile e con meno impatto ambientale. Se vuoi saperne di più, visita il sito AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile)
Manca pochissimo e anche noi di Tourlallà ti racconteremo passo dopo passo un viaggio lento e sostenibile: il Kalabria Coast to Coast!
A presto!